Laura Guadagno | 29 Dicembre 2021

La radice del crescere: comunicare

La scelta delle parole è essenziale, partiamo da quelle per andare oltre.

Non ha importanza su quale dimensione avviene lo scambio interattivo, che sia verbale o meno oppure paraverbale, durante l’incontro con il/la cliente ci focalizziamo su ogni aspetto della conversazione: dalla parola non detta al gesto interrotto perché l’obiettivo è ascoltare e capire.
L’attenzione al continuo scambio di messaggi ci consente di comprendere chi abbiamo di fronte.

L’ascolto attivo è il concime con cui iniziamo a coltivare le prime idee.

Dopo aver colto le connessioni esplicite ed implicite presenti nel discorso e compreso gli obiettivi da raggiungere, procediamo verso la stesura delle logiche di comunicazione.

In questa dimensione c’è la forte tendenza ad amalgamarsi, molte sono le realtà che si riflettono di luce propria, per questo il nostro obiettivo è ricercarne la distintività, valorizzarne gli aspetti più reconditi, attraverso l’utilizzo di formule nuove che coinvolgono ogni aspetto del processo lavorativo: dalle strutture testuali alla produzione visuale, il tutto sorretto da una strategia di marketing comunicativa unica e riconoscibile.

La comunicazione è l’origine di ogni relazione umana per costruire rapporti saldi che perdurano nel tempo.

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