Vittorio Varavallo | 7 Agosto 2023

Crescita, lavoro e felicità

Il 25 settembre 2015, le Nazioni Unite approvano l’Agenda 2030, un progetto che prevede il raggiungimento di 17 obiettivi che si pongono come piano d’azione per uno sviluppo globale sostenibile e inclusivo. L’obiettivo 8 prevede il raggiungimento di una crescita economica costante e durevole nel tempo, mediante un occupazione lavorativa di uomini e donne che risulti dignitosa, equa e paritaria. Beh, sono trascorsi sette anni dall’approvazione e la strada, a mio avviso, risulta ancora lunga e tortuosa.

È necessario cambiare in toto perché oggi sotto l’imperativo della crescita, il lavoro è ancora visualizzato nel solo ambito dell’economia. (Galimberti) Se pensiamo al fenomeno sociale post-pandemico denominato Great Resignation, possiamo affermare con certezza che è ormai prioritario rivedere il concetto di lavoro e ripensare la persona non solo come risorsa. È chiaro oramai che la Great Resignation deriva da un malessere collettivo che ha spinto molti lavoratori a rivalutare il proprio stile di vita, dando priorità alla propria felicità piuttosto che al lavoro. Ed è proprio del 2022 il saggio di Umberto Galimberti e Paolo Iacci “Dialogo sul lavoro e la felicità” che pone interrogativi sul binomio lavoro e felicità e sulle scelte che comportano l’una rispetto all’altra.

Il genere umano è da sempre proiettato alla conquista (di quello che non ha) e l’errore di fondo sta nel ritenere la moltiplicazione l’operazione con la quale ottenere la crescita: più persone, più magazzini, più metri quadri, più fatturato. La crescita dovrebbe assumere una visione antropocentrica, ossia la felice consapevolezza della persona quale fulcro per lo sviluppo sociale, culturale e quindi economico. La condivisione, quale strumento di comunicazione, deve essere il modus operandi primario: un’azione di diffusione della conoscenza che determina benessere per il singolo e per la collettività.

Precedentemente pubblicato sul numero di Luglio-Agosto 2022 de Il Giornale della Logistica

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