Rosalia Compagnone | 4 Febbraio 2021

Cosa resterà di ciò che abbiamo imparato? Crearts firma la nuova campagna DIF

Pandemia, restrizioni, distanziamento, regole, lontananza, mancanza, dolore, sofferenza, morte.

A quasi un anno da quel 9 marzo 2020 – giorno in cui Giuseppe Conte annunciò il lockdown in tutta Italia – possiamo dirci, magari sottovoce, che siamo stati abbastanza bravi a sopravvivere in questo tempo sospeso, senza chiari contorni e costellato di interrogativi.

Ma cosa resterà di tutto ciò che abbiamo vissuto e che abbiamo imparato nel 2020?

È la domanda che ci siamo fatti con Coesi, la campagna adv di DIF. Abbiamo realizzato due video spot – in collaborazione con il nostro storico partner Dino Studio – che hanno l’obiettivo di attraversare il dolore, la solitudine, l’intensificarsi dei più piccoli desideri, le mancanze e l’isolamento, per aprirsi a un orizzonte di riflessione sulla vita, sulle nostre vite prima e dopo la pandemia.

Abbiamo aperto gli occhi sul mondo per osservare con attenzione ciò che stava accadendo, dentro e fuori le nostre case.

Ogni piccola mancanza ha aperto un orizzonte di desideri e di promesse:
al distanziamento fisico corrispondeva la voglia di ritornare ad abbracciarci,
all’isolamento, la promessa di ritornare a emozionarci.

Abbiamo sperimentato la mancanza, la solitudine, il distanziamento.
Mentre il tempo si dilatava, nuove esperienze di cambiamento si facevano strada e il desiderio di quelle passate cresceva sempre di più.

Siamo riusciti ad adattarci a tutto tranne che all’assenza di relazioni.

Ci avviamo verso una nuova normalità.
Cosa resterà di tutto ciò che abbiamo imparato?

Un invito a riflettere: dell’esperienza vissuta abbiamo imparato che c’è una forza a unirci nei momenti di difficoltà, una forza che – nonostante la fugacità della vita e le nostre fragilità – resiste e persiste: si chiama coesione. Essere coesi significa stare insieme, collaborare per la crescita del singolo e del collettivo. Esattamente ciò che fa il network DIF, esattamente ciò che ognuno di noi, nel proprio microcosmo, potrebbe fare.

Viviamo in un tempo sospeso, senza chiari contorni.
Un tempo incerto e costellato di interrogativi.

La precarietà della vita viaggia di pari passo con le nostre fragilità.
Solo una forza, stabile e immutabile, ci tiene uniti. Si chiama coesione.

Essere coesi significa creare esperienza, empatia, feeling.
Collaborare insieme per la crescita del singolo e della collettività.

Comunicare e apprendere, emozionare ed emozionarci, creare sinergie e supportarci.
Essere coesi significa stare insieme.
Semplicemente vivere.

Con Coesi ci siamo impegnati affinché il network DIF si facesse portavoce di un sentire collettivo divenendone ambasciatore. Portavoce di un sentimento che ha unito tutti, ambasciatore di un cambiamento sociale radicale, in un momento storico indimenticabile.

 

Cliente: D.I.F. Srl

Direzione creativa: Vittorio Varavallo

Copy: Rosalia Compagnone

Video: Dino Studio

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