Redazione Crearts | 27 Dicembre 2016

Brand engagement per Tgroup

Tgroup SPA, già Gruppo Terracciano SRL, è uno dei leader nazionali nei settori del trasporto su pallet e della logistica; un’azienda storica di origine partenopea e oggi presente, con 18 piattaforme, su tutto il territorio italiano. Una lunga storia fatta di acuta imprenditorialità, di contrasto ai pregiudizi, di decisa fiducia nel proprio personale e di un pizzico di follia, ha trasformato l’azienda in uno dei capiscuola in Italia, per competenza, sicurezza e affidabilità, nel mondo dei trasporti e della logistica. Già: l’Italia. Centinaia di mezzi in transito ogni giorno sulle strade e sulle autostrade del Paese, tante piattaforme dalle quali, allo stesso momento, personale qualificato lavora per assicurare consegne in tempi certi, garanzia nello stoccaggio della merce e sicurezza dei trasporti. Insieme, come un unico uomo, in contemporanea.

L’idea

Quale l’obiettivo per la campagna del 2016? Evidenziare in maniera originale la crescente apertura di snodi nazionali e rilevare il considerevole sviluppo aziendale.

Perché se aggiungi valore al servizio offerto si ottiene valore. Valore delle persone, valore del servizio, valore del cliente.

Abbiamo deciso quindi di promuovere il valore che la Tgroup offre al cliente dando valore al servizio che offre. E come può fare un’azienda di trasporti ad offrire valore? Trattando i pallet, supporto su cui viene caricata la merce dei propri clienti, come fossero la merce stessa. Quindi un oggetto prezioso. Quindi un’opera d’arte.

In Contemporanea affinché mittente e destinatario siano sintonizzati sugli stessi bisogni.

Tgroup spedisce ogni giorno, in contemporanea dalle 18 sedi nazionali, le merci che le vengono affidate dai propri clienti. E noi abbiamo deciso di sottolineare questa caratteristica di simultaneità giocando con uno degli universi che conosciamo meglio: l’arte. L’arte contemporanea, appunto. E abbiamo deciso di puntare al top.

L’Accademia di Belle Arti di Napoli

L’idea è nata spontanea: portare l’arte nel mondo dei trasporti. Disobbedire all’idea che non si possano affiancare le arti visive all’enorme umanità che vive di spedizioni su gomma e rotaia. Lo abbiamo fatto creando una partnership con una delle eccellenze italiane: l’Accademia di Belle Arti di Napoli.

Tra le più antiche e prestigiose Accademie nazionali, Carlo Borbone nell’800 fondò l’Accademia di Belle Arti con l’intento di educare i giovani aspiranti artisti allo studio delle arti e sulle arti. Quale fucina migliore per assoldare i nostri collaboratori? Quale luogo più adatto per scegliere gli artisti che avrebbero dovuto interpretare la sfida di educare il mondo dei trasporti all’arte e sulle arti?

Con la collaborazione del prof. Rino Squillante, e con il patrocinio del Direttore Giuseppe Gaeta, abbiamo coinvolto e selezionato 7 studenti provenienti da differenti specializzazioni. Ad ognuno abbiamo affidato un compito azzardato: realizzare un’opera artistica partendo da un bancale. L’opera doveva in qualche modo rappresentare la Tgroup: i servizi offerti, il settore di lavoro o, appunto, la distribuzione delle filiali nel Paese.

Ciro Chianese, Corinne Caputo, Giovanni Ferrara, Giuseppe Santillo, Guendalina Cristiano, Lucia Esposito Tammaro e Marco Victor Romano i giovani artisti che hanno presentato i propri bozzetti, poi scelti per la fase di realizzazione. Insieme, in contemporanea, sarebbe stato anche il loro lavoro. Insieme, negli spazi di un’altra testimonianza eccellente dell’arte italiana.

CAM, Museo di Arte Contemporanea di Casoria

Antonio Manfredi, direttore del museo, decise di sfidare il contesto sociale, l’attrito politico e la diffidenza scellerata che circonda la periferia napoletana aprendo, nel lontano 2005, il CAM_Casoria Contemporary Art Museum: 3.500 mq di spazio bianco rivestito da oltre 1.000 opere d’arte contemporanea acquisite, in mostra permanente, e altre centinaia che si rincorrono tra esposizioni temporanee, work-shop ed eventi culturali di vario genere.

È il CAM, e non poteva essere altrimenti, il laboratorio dove i giovani artisti dell’Accademia, insieme ed in contemporanea, hanno lavorato alle proprie opere. E al CAM, dopo 5 giorni di intenso, appassionante, divertente e sofistico lavoro, le opere artistiche sono state completate e dal CAM partite alla volta dell’head office della Tgroup, pronte per lo shooting fotografico della campagna

Spediamo in Contemporanea

La campagna è stata pubblicata in esclusiva, a partire dal numero di maggio in uscita a giugno 2016, su Il Giornale della Logistica.

Le opere artistiche selezionate per le prime tre uscite sono quelle di Corinne Caputo, Lucia Esposito Tammaro e Giovanni Ferrara.

Spediamo in Contemporanea. Allo stesso momento e da luoghi diversi, un servizio che sincronizza l’azienda distribuita capillarmente, che sintonizza mittente e destinatario. Come l’emozione dell’arte sincronizza artista e fruitore; come un’opera artistica nello stesso instante e a occhi diversi colpisce simultaneamente per costruire un’esperienza unica e irripetibile.

L’esposizione e l’asta

Le opere sono tutte in esposizione, ad oggi, presso l’head quarter di Tgroup a Nola. Saranno esposte nelle principali sedi aziendali: attraverseranno l’Italia, a proseguire idealmente il lavoro quotidiano e costante dei mezzi Tgroup.

Entro il Natale del 2016 abbiamo previsto un evento terminale, un momento di condivisione dell’esperienza con i clienti ed i partners della Tgroup, una serata per concretizzare la vendita all’asta delle opere e per brindare agli artisti, alla Tgroup, alla beneficenza. Perché la Tgroup non è nuova ad un altro tipo di opere, quelle di assistenza alle associazioni senza scopo di lucro: il ricavato della vendita delle opere artistiche sarà donato ad un’associazione di volontariato che lavora quotidianamente con chi necessita di sostegno economico e umanitario.

Aggiornamenti, ovviamente, sulle pagine del blog della Tgroup.

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